L'invito al nuovo evento promosso dal Villaggio dell'educazione - AC diocesana e AGESCI - in calendario per il pomeriggio di sabato 15 novembre nel teatro Talia di Tagliacozzo. Un momento di formazione e riflessione aperto a tutti che vedrà come ospite d’eccezione il pedagogista prof. Pietro Lucisano insieme al vescovo Giovanni Massaro. Il tema verterà sull'impegno civico e politico dei giovani. A seguire proiezione finale del progetto Frassati, un santo ad arte.


Diversi gli appuntamenti per celebrare il 78° anniversario della nascita al cielo del presbitero marsicano don Gaetano Tantalo (1905-1947), proclamato venerabile nel 1995. Il 12 novembre nella chiesa di San Pietro in Tagliacozzo, alle 21:15 la celebrazione del transito, presieduta da don Francesco Grassi, parroco di Trasacco. Il 13 novembre, sempre nella chiesa di San Pietro, alle 17:30 la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona. Invece domenica 16 novembre alle 15:30 la celebrazione diocesana per l'anniversario della nascita al cielo del venerabile sarà presieduta dal vescovo Giovanni Massaro a Villavallelonga, paese natale di don Tantalo, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Momenti preziosi, promossi da don Ennio Grossi, vicepostulatore e parroco di Tagliacozzo, per ricordare e celebrare questa stupenda figura di sacerdote di profonda fede e grande carità. Un ricordo che diventa per il popolo marsicano un'attesa palpitante di riconosciuta santità: nato a Villavallelonga il 3 febbraio 1905, don Gaetano è morto il 13 novembre del 1947 a Tagliacozzo, a soli 42 anni, consumato dalla malattia, ma anche dal suo struggente amore per il prossimo e il Signore.


Organizzata dal Comune di Avezzano, in collaborazione con la Diocesi dei Marsi, l'Archivio storico diocesano dei Marsi, l'Associazione italiana insegnanti di geografia sez. Abruzzo, e la casa editrice Kirke, venerdì 7 novembre dalle 17:00, nella sala Nicola Irti di Avezzano, in via Genserico Fontana n. 6, la tavola rotonda sul tema I catasti antichi, fonti per la storia del territorio.
L'incontro vuole ribadire il valore dei catasti storici come strumenti fondamentali per la conoscenza, la ricostruzione storica del territorio e la tutela del paesaggio, con particolare attenzione alla documentazione relativa ad Avezzano e alla Marsica.
Questo il programma dell'iniziativa:

Saluti del sindaco di Avezzano, dott. Giovanni Di Pangrazio

Relatori

don Ennio Grossi, responsabile dell'Archivio storico diocesano dei Marsi: I catasti di Avezzano e della Marsica nel patrimonio archivistico;
Filiberto Ciaglia, assegnista di ricerca presso la Sapienza Università di Roma: Catasti e toponomastica. Problemi e prospettive per un recupero dei paesaggi storici;
Antonio M. Socciarelli, archivista: Un inedito documento fiscale della contea di Celano di fine Quattrocento;
Cesare Castellani, libero ricercatore e saggista: La fiscalità negli antichi catasti di Avezzano.

L'evento sarà riconosciuto come corso di aggiornamento professionale per gli insegnanti e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione AIIG a tutti i soci che ne faranno richiesta.


Il 3 novembre, in occasione della festa di san Berardo (1079-1130), vescovo dei Marsi e cardinale, il vescovo Giovanni Massaro presiederà le solenni celebrazioni eucaristiche alle 10:30 nella chiesa parrocchiale di Colli di Monte Bove, paese natale del santo, e alle 18:00 nella basilica concattedrale di Santa Maria delle Grazie in Pescina.
Qui un estratto del suo testamento
Fratelli miei, mia gloria ed onore, e, dopo il Signore e i suoi santi, speranza e premio dell'anima mia, vi prego e, per tutto quello che vi debbo, vi esorto e vi ammonisco a conservare fra di voi la carità che è la più grande fra le virtù. Vivete d' accordo e uniti nella fede, nella speranza, nell'umiltà, nella pietà, nella pazienza, nella comprensione, nella castità, nella sobrietà; fuggite i vizi, di cui la superbia è la radice di ogni male, soffocatela ed estirpatela con l'umiltà. Opponete alla bestemmia la devozione, l'accordo alla discordia; la pazienza all'irascibilità, la disponibilità delle vostre cose all'avarizia, la castità alla lussuria, la sobrietà all'ingordigia; superate ogni difetto con la preghiera, la mortificazione, con l'essere vigilanti e con l'aiutare gli altri. Per quello che potete, cercate di essere ammirati per il vostro comportamento e non per il vestito o per altre futili vanità. Studiatevi di piacere a Dio; rimanete fedeli alla vita comune, andando d'accordo in chiesa, a refettorio, nel coro, nell'osservanza dei doveri quotidiani. Abbiate un solo cuore, una sola mente, una sola volontà, comportandovi in tutto all'unanimità. È meglio essere nel bisogno che possedere il superfluo; è necessaria più la santità che la vanità. Niente ci sia in voi che possa dare scandalo o suscitare meraviglia. Se anche dovesse sorgere fra di voi qualche motivo di disaccordo, fate che in giornata torni l'armonia, che il sole non tramonti sulla vostra ira. L'odio non trovi motivo di alimento; e non siate causa di danno alle anime trasformando in trave la festuca. Così, fratelli, se resterete in sincero amore fra di voi, otterrete infallibilmente il frutto dell' amore, che è la vita eterna.


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