Ieri sera, in Brasile (22:30 ora italiana), presso l'ospedale Ipiranga di Arujá (San Paolo) è morto, all'età di 88 anni, il caro missionario fidei donum, don Giovanni Cosimati, ricoverato per una polmonite.
Il funerale sarà celebrato nella chiesa dei Santi Apostoli dove, per suo desiderio, sarà anche sepolto.
Domani 21 giugno, alle 18:30, nella chiesa di Santa Maria a Cese, la Messa in suffragio per don Giovanni Cosimati, nello stesso giorno del suo funerale in Brasile, sarà presieduta dal vescovo di Avezzano, mons. Giovanni Massaro, e concelebrata dai sacerdoti marsicani.
È stato lo stesso vescovo di Mogi das Cruzes, mons. Pedro Luiz Stringhini, a darne notizia al vescovo dei Marsi Giovanni Massaro, ringraziandolo ancora per la visita presso la missione diocesana in Brasile, avvenuta proprio lo scorso novembre 2023, dove il vescovo dei Marsi ha potuto ammirare la dedizione e la passione che don Cosimati continuava ad offrire al servizio di Cristo e dei fratelli, nonostante l’età e qualche problema di salute. Immensa la gratitudine e l’affetto dimostrato dai fedeli, grazie ai suoi 45 anni di servizio missionario nella Chiesa di Mogi das Cruzes.
Parroco emerito della parrocchia dei Santi Apostoli a Itaquaquecetuba, don Giovanni è nato a Cese di Avezzano il 10 novembre 1935 ed è stato ordinato presbitero per la diocesi dei Marsi il 24 giugno 1962. Dopo essere stato parroco di Pereto, Villa San Sebastiano e Capistrello, nel 1976 don Giovanni decise di diventare un missionario fidei donum, una scelta ispirata all’omonima enciclica di papa Pio XII, seguì un corso di preparazione e nel 1977 parti per il Brasile. Dopo l'arrivo, soggiornò per sei mesi in una chiesa della città di Guarulhos, e il 13 novembre 1977 fu nominato parroco della parrocchia Nossa Senhora da Ajuda, fino ad allora unica parrocchia del comune di Itaquaquecetuba. In tutto questo periodo grande è stata l’eredità lasciata in Brasile, preziosa e feconda la sua presenza pastorale nella diocesi di Itaquaquecetuba, dove ha contribuito a costruire diciannove edifici di culto. Tra questi la chiesa madre della parrocchia di San Bartolomeo, la nuova chiesa della parrocchia Nossa Senhora da Ajuda e, da ultima, la chiesa matrice della parrocchia dei Santi Apostoli. Con affetto e gratitudine a Dio ci stringiamo in comunione di preghiera per il caro don Giovanni, per il dono di questo suo grande servo.


Il mese di settembre è il tempo che la Chiesa dedica al tema della custodia del creato. Ogni cittadino deve sentirsi coinvolto nel compito di tutelare e preservare la nostra casa comune. Quest’anno in modo particolare, il nostro territorio è interessato direttamente in questa missione, essendo chiamato ad ospitare su scala nazionale la diciannovesima giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Il tema prescelto da papa Francesco Spera e agisci con il creato verrà declinato in varie forme nelle giornate del 13, 14 e 15 settembre. Protagonista dell’evento sarà la bellezza del nostro territorio. La Marsica si caratterizza per la bellezza e la varietà del suo territorio con le sue zone di pianura, collina e alta montagna. Le giornate saranno scandite da un convegno sul tema delle aree interne che si terrà il 13 settembre a Tagliacozzo presso il teatro Talia alle ore 17:00, da una passeggiata ecologica e preghiera ecumenica che si terrà il 14 settembre partendo alle ore 9:30 dal Centro biodiversità di Magliano dei Marsi e si concluderanno domenica 15 settembre con la celebrazione eucaristica, alle ore 11:00, nella chiesa cattedrale, trasmessa in diretta su Rai1. Sarà una preziosa opportunità formativa in primo luogo per la nostra Chiesa locale per crescere ulteriormente nella cura della nostra casa comune.

La giornata mondiale di preghiera per la cura del creato è promossa dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, ricorre il 1° settembre e segna l’inizio del tempo del creato, che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di san Francesco d’Assisi. Ricco il programma delle tre giornate messo a punto dall’equipe diocesana di Pastorale sociale e del lavoro (coordinata dai delegati diocesani e regionali Maria Giampietro e Nicola Gallotti) in collaborazione con la Conferenza episcopale abruzzese-molisana, il Comune di Avezzano, il Comune di Tagliacozzo, il Comune di Magliano dei Marsi.

Per partecipare a una o più giornate è obbligatorio registrarsi tramite il link presente in questa pagina.

Di seguito il programma delle giornate.

Venerdì 13 settembre 2024

Tagliacozzo - Teatro Talìa

17:00 Saluti istituzionali
17:15 Introduzione di don Bruno Bignami, direttore UNPSL CEI
17:25 Meditazione biblica a cura di Massimo Aprile e Anna Maffei, pastori battisti
17:45 TAVOLA ROTONDA: Le aree interne segni di speranza
Aree interne e sviluppo del territorio, intervento del prof. Franco Salvatori, Università di Roma Tor Vergata
Il cammino ecclesiale a fianco delle aree interne, intervento di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della COMECE
Le cooperative di comunità: una opportunità sociale, intervento del dott. Giovanni Teneggi, direttore Confcooperative Reggio Emilia

Modera la dott.ssa Angela Trentini, giornalista TGR Abruzzo

Videotestimonianza di buone pratiche:
Marsica experience
Marsicaland

19:30 Conclusioni di mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi

Sabato 14 settembre 2024

Magliano dei Marsi - Centro Biodiversità

9:30 Ritrovo presso la riserva orientata Monte Velino
9:45 Saluti istituzionali
10:00 Passeggiata ecologica con preghiera ecumenica
12:30 Arrivo a Rosciolo, chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta e preghiera conclusiva
13:00 Pranzo al sacco
14:30 Visita guidata della chiesa
15:00 Conclusione

Domenica 15 settembre 2024

Avezzano - Cattedrale di San Bartolomeo

11:00 Celebrazione eucaristica trasmessa in diretta su RaiUno presieduta da mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi


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Nel contesto del cammino sinodale ci sarà un incontro tra il clero diocesano e gli amministratori dei comuni della Marsica sabato 15 giugno dalle 9:30 per continuare il confronto sulla situazione delle comunità affidate alle nostre cure pastorali, definire insieme le urgenze e attivare nuove sinergie e collaborazioni. Introdotto dal vescovo dei Marsi Giovanni Massaro, all'incontro sono invitati tutti i sindaci, gli assessori, i rappresentanti dei consigli comunali e quanti sono impegnati, a vario titolo, nel compito di amministrare i comuni del territorio della diocesi.


Si terrà il 6 giugno alle 21:00 l’incontro del vescovo Giovanni Massaro con gli sportivi, all’interno della serata convegno «Sport e territorio», presso il teatro San Francesco di Pescina. L’evento, promosso dalla Pastorale dello sport della diocesi sul tema «Facciamo squadra insieme», è in collaborazione con i comuni di Pescina, Ortucchio, Gioia, San Benedetto dei Marsi, Lecce nei Marsi, Collarmele e con le associazioni sportive del territorio della Marsica est. La serata si aprirà alle 21:00 con l’introduzione al tema a cura di don Riziero Cerchi, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale dello sport, a seguire i saluti istituzionali di Mirko Zauri, sindaco di Pescina, e di Antonio Odorisio, assessore sport, cultura, ambiente e territorio della città di Pescina. Poi l’intervento di Alessandro Ferzoco, vicepresidente ASD San Benedetto e responsabile del settore giovanile. La relazione centrale sul tema dell’importanza delle attività sportive nelle aree interne del territorio sarà affidata al professore Pierluigi Magistri, geografo e coordinatore del corso di laurea in scienze del turismo presso l’Università di Roma Tor Vergata. La relazione e la sintesi finale saranno a cura del vescovo Giovanni Massaro che ascolterà e dialogherà aprendo un confronto con gli sportivi e le istituzioni presenti.
Lo sport è uno strumento che educa alla vita, una palestra culturale in cui ciascuno è riconosciuto, valorizzato. Argomento della tavola rotonda sarà proprio la rilevanza educativa dello sport all’interno delle comunità per guidare, accompagnare e promuovere i giovani, i ragazzi, i bambini. È importante creare reti e dialogo fra associazioni sportive e Chiesa locale. Occorre ritrovare quello “sguardo educativo” che sappia scorgere le potenzialità e su queste scommettere ed investire. Bisogna vivere l’esperienza cristiana dentro lo sport, per educare le nuove generazioni ad uno stile di vita animato dal messaggio del vangelo. «Poter annunciare il vangelo al mondo dello sport e raccogliere la sfida educativa che da esso proviene sono i due motivi di fondo che spiegano l’interesse con cui la Chiesa si rivolge a questo nuovo aeroporto dell’evangelizzazione – commenta padre Riziero Cerchi –. Lo sport rappresenta un’occasione straordinaria per educare alla vita e al vangelo e la parrocchia deve essere in prima fila per una buona pastorale dello sport. L’ufficio diocesano cerca di incoraggiare tutti gli sportivi mettendosi al servizio di essi, affinché non ci si limiti solo ad incoraggiare una qualificata pratica sportiva ma si alimenti in loro il desiderio di essere dentro lo sport considerato come un vero moderno cortile per annunciare il vangelo» (di Elisabetta Marraccini, su Avvenire del 25 maggio).


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