Nell’ambito del progetto Policoro della Conferenza episcopale italiana, Inecoop, in collaborazione con la diocesi di Avezzano, ha istituito delle borse di studio per l’anno 2022 per la formazione di animatori di comunità, individuati dalle diocesi che aderiscono al progetto. Il progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995. Attraverso il progetto si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità. Questo bando vuole ricercare un candidato a cui affidare una borsa di studio finalizzata a sostenere la formazione in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale.


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L’Orchestra dei ragazzi suona nel cortile dell’ospedale civile di Avezzano, il 7 giugno alle 17:00. Dopo dieci anni consecutivi di attività, la pandemia ha interrotto bruscamente il progetto dell’Orchestra dei ragazzi, formata dagli alunni di tutte le scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale della Marsica. Dopo questa lunghissima pausa, in cui non è stato più possibile far suonare i ragazzi insieme, l’Orchestra propone un Concerto per la pace straordinario, simbolo di grande speranza e solidarietà, nel cortile dell’ospedale civile di Avezzano. «Un concerto per la pace straordinario», raccontano Gianmarco Di Cosimo (presidente dell’Orchestra giovanile) e Massimiliano De Foglio (direttore artistico) «per dire grazie a tutti gli operatori sanitari che in questo periodo di pandemia hanno veramente dato tanto e per esprimere, attraverso la musica, la vicinanza a tutti gli ammalati. Ringraziamo i presidi, i docenti e gli alunni frequentanti il corso musicale e la direzione sanitaria dell’ospedale di Avezzano per la disponibilità dimostrata nell’organizzare al meglio e in sicurezza la manifestazione. Questo concerto speciale si realizza grazie alla preziosa collaborazione di tutti». Le scuole partecipanti sono l’Argoli di Tagliacozzo, la Tommaso da Celano di Celano e la Vivenza di Avezzano.


Dalla parrocchia di San Giovanni in Avezzano l'invito a partecipare alla dedicazione della chiesa e dell'altare che avverrà il 20 maggio 2021 alle 17:30 con una solenne celebrazione liturgica presieduta dal vescovo Pietro Santoro.
«Siamo tutti invitati a partecipare a questa solenne celebrazione liturgica dal carattere particolarmente gioioso e comunitario», ha affermato il parroco don Franco Tallarico. «In essa risalta, in piena luce, il mistero del tempio, segno visibile della Chiesa vivente in cammino verso il Regno, edificata con pietre scelte e preziose in Cristo Gesù, nostra pietra angolare».


Mercoledì 19 maggio alle 10:00 è stata inaugurata la casa Fratelli tutti, la nuova struttura polivalente gestita dalla Caritas diocesana. «Volti incontrati e abbracciati in un tempo di diffuse fragilità. Di questa dimensione vuole essere segno concreto la casa Fratelli tutti, segno di una Chiesa che, pur con le sue fragilità ma con le sue ricchezze interiori, vuole essere Chiesa del cuore che si rende prossimo, di piedi che cammino verso l’altro e di mani che abbracciano. E oggi, come anche riportato nell’ultimo monitoraggio della Caritas nazionale, i volti che si incontrano sono sempre volti nuovi, volti inediti, volti mai conosciuti prima e tutto questo è un ulteriore stimolo affinché, se vogliamo essere Chiesa dell’incontro, ogni volto sia conosciuto, non al termine o nel centro delle loro sofferenze ma prima, prima... perché o ci muove il cuore, e il cuore muove gli occhi, o altrimenti i volti vengono a chiedere, ad incontrarci e ci colgono impreparati». (mons. Pietro Santoro).

Sono intervenuti il vescovo dei Marsi, Pietro Santoro; il direttore della Caritas Italiana, don Francesco Soddu; il direttore della Caritas diocesana, don Carmine Di Bernardo; il direttore dell’ufficio diocesano Migrantes, Lidia Di Pietro; il vicario generale ed economo della diocesi, don Francesco Tudini; il sindaco di Avezzano, dott. Giovanni Di Pangrazio. La struttura polifunzionale si trova in città, in via Genova 6, poco distante dalla parrocchia di San Giovanni e nasce dallo sguardo e dal cuore della diocesi dei Marsi come risposta a rinnovate esigenze di prossimità, oltre i vari servizi quotidiani svolti dalla Caritas diocesana.

«Casa e Fratelli tutti: vi lascio due suggestioni», ha raccontato don Francesco Soddu, di Caritas italiana. «La casa è il luogo dove nasce la famiglia, luogo di accoglienza e dove si mette in atto l’apprendimento. Il mio augurio è che casa Fratelli tutti sia un luogo di apprendimento di umanità. Papa Francesco ci dice che i poveri, non soltanto vanno inclusi, ma dai poveri bisogna imparare, perché nella misura in cui si comprende che l’accoglienza è fatta a Cristo, da Cristo noi dobbiamo imparare. E infine l’enciclica Fratelli tutti. Cito un passaggio che mi sta molto a cuore: ogni essere umano ha diritto a vivere con dignità, a svilupparsi integralmente e nessun paese può negare tale diritto fondamentale. Avezzano diventa così esempio per tutto il mondo, nella misura in cui questo avviene. Quando questo principio elementare non è salvaguardato non c’è futuro, né per la fraternità, né per la sopravvivenza dell’umanità. Attraverso quest’opera si abbia un grande futuro per la fraternità e per la sopravvivenza dell’umanità».


 

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