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mons. Giovanni Massaro
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Le ultime notizie
dalla Diocesi dei Marsi

31/05/2023: Conclusione del mese di maggio

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Il vescovo Giovanni Massaro , a chiusura del mese mariano, mercoledì 31 maggio...
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27/05/2023: Comunicato stampa sul presidio...

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La Chiesa dei Marsi segue con attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione...
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12/05/2023: Incontro su papa Francesco

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Proseguono gli incontri di Cattedrale in dialogo con l'intervento sul magistero di papa...
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07/05/2023: Giornata diocesana per il lavoro

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Sulla scia del messaggio dei vescovi per la festa dei lavoratori 2023 dal tema «Giovani...
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05/05/2023: Convegno del consultorio CIF

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Il 5 maggio alle 16:00 nella sala conferenze del seminario di Avezzano, il CIF...
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20/04/2023: Messaggio del vescovo alla comunità...

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Alla comunità musulmana della Marsica Carissimi fratelli musulmani, desidero rivolgervi,...
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Il presbitero Cesidio ebbe come padre Rufino, i cui esempi e cultura lo formarono e lo spinsero a diffondere la religione. Quando il pio genitore divenne vescovo gli fu compagno nelle peregrinazioni e nelle fatiche per la formazione cristiana delle popolazioni. Rufino operò nella regione Valeria, Cesidio nel municipio ai piedi dei monti dove sorge Trasacco. La loro predicazione, confortata frequentemente dai segni divini, moltiplicò il numero dei credenti, richiamando anche gente dai paesi vicini, che istruiti nella fede venivano battezzati. La cosa arrivò all'orecchio del prefetto della città, che inviò dei soldati ad arrestare gli atleti di Cristo, perché detrattori degli dèi, portarli prigionieri a Roma. Essi arrestarono Rufino.
Questi, dopo innumerevoli tormenti, rimase fermo nella fede e, insieme a Silone e Alessandro, fu decapitato il 15 agosto. Anche Cesidio, dopo pochi giorni, fu preso e martirizzato il 31 agosto. Sotto il pontificato di Gregorio X i corpi dei martiri furono rinvenuti sotto il coro della chiesa e, con grande concorso di popolo, il vescovo ne fece la traslazione, ordinandone la memoria ogni anno.


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