Nel pomeriggio del 22 dicembre il vescovo dei Marsi, mons. Giovanni Massaro, accompagnato dal cappellano don Francesco Tudini, si è recato nella casa circondariale di Avezzano per celebrare l’eucaristia e incontrare i detenuti. È stato accolto dal direttore, Maria Celeste D’Orazio, e dal comandante capo della Polizia Penitenziaria, Cristiano Laurenti.
Durante l’omelia il vescovo ha detto: «È una delle visite a cui maggiormente tenevo, è iniziato infatti qui il mio ministero in questa terra, il 3 ottobre scorso. In quella occasione ebbi a dirvi di non scoraggiarvi, di non cedere a chi vi sussurra che non potete farcela a costruire un futuro migliore, perché Gesù vi ama e vi vuole bene. A tutti noi capita di commettere degli errori, capita di sbagliare, ma la misericordia di Dio è molto più grande del nostro peccato. Il Natale è la prova che Gesù ci ama, e ci ama davvero. A Gesù non interessano tanto i nostri peccati quanto soprattutto la nostra vita. Egli è sempre pronto a scommettere su di noi. Solo l’amore spinge Gesù a farsi uomo e a divenire uno di noi. Sentitelo vicino, lasciatevi abbracciare da Dio, confidate a lui i vostri segreti, affidate a lui le vostre lacrime, chiedete a lui la forza di rialzarvi quando vi sentite giù. Dio viene in questo mondo per non farci sentire più soli, sappiate confidare sempre sulla sua presenza».
A conclusione della celebrazione eucaristica ha preso la parola un detenuto che, a nome di tutti gli altri detenuti, ha detto: «Eccellenza, monsignor Giovanni, la ringraziamo per la sua seconda visita in questo istituto di reclusione. La ringraziamo per la sua solidarietà che in questo momento ci sta manifestando. Gesù dall’alto della croce ha detto al buon ladrone: “Oggi tu sarai con me in paradiso”. Gesù non gli ha rinfacciato il male che aveva fatto, perché ha letto nel suo cuore il vero rimorso dei suoi errori compiuti. Papa Francesco ha esternato una frase che è entrata nel più profondo dei nostri cuori, ha detto: “Dio perdona sempre, non condanna”. Se tutti arrivassimo a seguire la Parola di Dio con coerenza e sincerità sicuramente sarebbe un mondo migliore. Concludiamo ringraziandola e le auguriamo che la luce di Gesù Bambino illumini la sua strada e la nostra; noi proseguiamo con questa detenzione cercando sempre di consumare il tempo e non permettere mai al tempo di consumare noi. I fratelli ristretti che le vogliono tanto bene, con la sincerità più assoluta».
A fine incontro un altro detenuto ha donato al vescovo un quadro, dipinto a mano da lui, che rappresenta un ponte: il ponte della speranza, «quella speranza – ha aggiunto l’autore – che non vorremmo mai perdere».
Mons. Massaro, prima di congedarsi, ha rivolto ai detenuti l’augurio di un santo Natale, dicendo che fa il tifo per loro, e nel contempo ha chiesto anche di poter contare sul loro affetto e sulla loro preghiera. Insieme al quadro è stato anche regalato un libro che raccoglie le parole di papa Francesco per il Natale.


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