A seguito dell’ordinanza del Presidente della giunta della regione Abruzzo n. 94 del 29/10/2020 si vieta «qualsiasi forma di assembramento» e si dispone la «sospensione delle cerimonie religiose» nei cimiteri comunali dal 30 ottobre al 4 novembre. Si specifica, inoltre, che «l’accesso a la permanenza devono avvenire secondo le regole del distanziamento sociale». Di conseguenza è annullata la celebrazione della santa Messa del 1° novembre nel cimitero di Avezzano. Il vescovo Pietro Santoro si recherà in forma privata nella cappella del cimitero e alle ore 15:00 del 1° novembre impartirà la benedizione alle tombe dei defunti. Le sante Messe saranno normalmente celebrate nelle chiese parrocchiali dove sono quotidianamente rispettate le norme previste.
Il 2 novembre, commemorazione dei fedeli defunti, al termine delle sante Messe con maggiore partecipazione di popolo si potrà usare, debitamente adattato, il formulario della Benedizione delle tombe ai nn. 1562 e seguenti del Benedizionale. Si ricorda infine che la Penitenzieria apostolica ha esteso, su speciale mandato di sua santità papa Francesco, le indulgenze per i defunti.


DECRETO

Questo anno, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da COVID-19,
le indulgenze plenarie per i fedeli defunti saranno prorogate per tutto il mese di novembre,
con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli.

Sono pervenute a questa Penitenzieria apostolica non poche suppliche di sacri pastori i quali chiedevano che quest’anno, a causa dell’epidemia da COVID-19, venissero commutate le pie opere per conseguire le indulgenze plenarie applicabili alle anime del purgatorio, a norma del Manuale delle indulgenze (conc. 29, § 1). Per questo motivo la Penitenzieria apostolica, su speciale mandato di sua santità papa Francesco, ben volentieri stabilisce e decide che quest’anno, per evitare assembramenti laddove fossero proibiti:

  1. l’indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;
  2. l’indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il Padre nostro e il Credo, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di tutti i santi, ma anche a un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.

Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ad esempio a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, onde evitare che numerosi fedeli si affollino nei luoghi sacri, potranno conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del santo padre), davanti a un’immagine di Gesù o della beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le lodi e i vespri dell’ufficio dei defunti, il rosario mariano, la coroncina della divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
Per un più agevole conseguimento della grazia divina attraverso la carità pastorale, questa Penitenzieria prega vivamente che tutti i sacerdoti provvisti delle opportune facoltà, si offrano con particolare generosità alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino la santa Comunione agli infermi.
Tuttavia, per quanto riguarda le condizioni spirituali per conseguire pienamente l’indulgenza, si ricorda di ricorrere alle indicazioni già emanate nella nota Circa il sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia, emessa da questa Penitenzieria apostolica il 19 marzo 2020.
Infine, poiché le anime del purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’altare a Dio gradito (cf. Conc. Tr. Sess. XXV, decr. De purgatorio), tutti i sacerdoti sono vivamente invitati a celebrare tre volte la santa Messa il giorno della commemorazione di tutti i fedeli defunti, a norma della costituzione apostolica Incruentum altaris, emessa da papa Benedetto XV, di venerata memoria, il 10 agosto 1915.

Il presente decreto è valido per tutto il mese di novembre. Nonostante qualsiasi disposizione contraria.

Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria apostolica, il 22 ottobre 2020, memoria di San Giovanni Paolo II.

Maurus Card. Piacenza
paenitentiarius maior

Christophorus Nykiel
regens