Il Vescovo

Sua eccellenza rev.ma mons. GIOVANNI MASSARO

Nato il 28 giugno 1967 ad Andria, provincia di Barletta-Andria-Trani e diocesi di Andria, da una famiglia di robuste radici cristiane. Dopo aver frequentato il Seminario vescovile di Andria ha proseguito la formazione presso il Pontificio seminario regionale pugliese Pio XI di Molfetta e ha conseguito il baccalaureato in teologia presso l’Istituto teologico pugliese.
È stato ordinato presbitero per la diocesi di Andria il 5 dicembre 1992.
Dal 1991 al 1993 è stato vicario parrocchiale della parrocchia San Riccardo in Andria, dal 1993 al 2009 è stato vicerettore ed economo del Seminario vescovile di Andria, dal 2007 è moderatore di curia e dal 24 giugno 2009 vicario generale.

Incarichi pastorali più significativi da lui svolti:
1991-1993: vicario parrocchiale di San Riccardo in Andria;
1993-2009: vicerettore ed economo del Seminario vescovile di Andria;
2002-2007: direttore diocesano dell’Ufficio per l’attività missionaria;
dal 2007: moderatore di curia;
dal 2009: vicario generale.

Oltre al servizio di vicario generale, mons. Massaro è stato anche assistente spirituale regionale del MEIC (Movimento ecclesiale di impegno culturale), direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, caporedattore del mensile diocesano Insieme e amministratore della parrocchia della Madonna della Grazia ad Andria.
Il 23 luglio 2021 è stato eletto da papa Francesco vescovo dei Marsi, e ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 21 settembre 2021 ad Andria.
Il 3 ottobre 2021 ha iniziato solennemente il suo ministero episcopale nella diocesi dei Marsi.

Ultime news della Diocesi

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Il vescovo Giovanni, che aveva ricevuto un messaggio augurale in occasione delle...
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14/04/2024: Incontro dei cresimandi con il vescovo

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Domenica 14 aprile si terrà l’incontro dei cresimandi delle parrocchie marsicane con il...
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05/04/2023: Visita ad limina

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Il vescovo Giovanni Massaro , insieme agli arcivescovi e ai vescovi della Conferenza...
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Omelie e discorsi

Omelia dell'8 maggio 2022

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Santa Messa di conclusione della fase diocesana del sinodo

Messaggio del 27 aprile 2022

per la festa della Madonna di Pietraquaria

Omelia del 13 aprile 2022

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Santa Messa crismale

Omelia del 22 febbraio 2022

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Santa Messa per l'ordinazione presbiterale di Angelo Di Bucchianico

Riflessione del 30 gennaio 2022

dalla chiesa cattedrale in Avezzano
Festa della pace

Omelia del 27 gennaio 2022

dalla chiesa della Madonna del Passo in Avezzano
Festa degli studenti

Omelia del 24 gennaio 2022

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Primo anniversario della morte di Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino

Omelia del 17 ottobre 2021

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Santa Messa per l’apertura della fase diocesana del sinodo della Chiesa universale 2021/2023

Omelia del 3 ottobre 2021

dalla cattedrale dei Marsi in Avezzano
Santa Messa per l'inizio del ministero pastorale

Discorso del 3 ottobre 2021

dalla casa comunale di Avezzano
Saluto alle autorità civili e militari

Discorso del 21 settembre 2021

dalla piazza Vittorio Emanuele II in Andria
Saluto e ringraziamenti al termine della santa Messa di ordinazione episcopale

Messaggio del 23 luglio 2021

alla diocesi dei Marsi
Annuncio della nomina del nuovo vescovo data da mons. Pietro Santoro e messaggio di mons. Massaro
Rettore don Giancarlo Marinucci
Indirizzo Santa Maria dei Bisognosi - 67064 Pereto (AQ)
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web santuariomadonnadeibisognosi.blogspot.com
Orario sante messe Sabato: 16:30
Giorni festivi: 9:30 e 16:30

Un'antica pergamena del VII secolo è l'unico documento attendibile pervenutoci. In Siviglia (città della regione Andalusa della Spagna) esisteva un tempio vicino al mare, dove si venerava una statua di Maria santissima, con in grembo il bambino Gesù, scolpita in legno di ulivo, dal titolo Madonna dei Bisognosi. I sivigliani le erano molto devoti, in particolare un certo Fausto, la moglie Elfustia e l'unico figlio Procopio. In seguito ad una battaglia tra cristiani e saraceni, Fausto fu fatto prigioniero, ma poi miracolosamente liberato dalla Vergine santa. La Vergine Maria gli chiese di portare la sua immagine in Italia, in Abruzzo, sul monte Carseoli, ove sarebbe stata al riparo dalle incursioni dei saraceni. Fausto non conosceva assolutamente il luogo dove avrebbe dovuto traslare la sacra immagine, ma una forza sopranaturale guidò lui e i suoi compagni nel lungo viaggio per mare e per terra. Giunto ai piedi del monte Carseoli, caricò l'immagine su una mula che, arrivata sulla cima e liberata dal sacro peso, cadde morta. Fausto e i compagni, tra i quali il suo amico, l'ebreo ormai convertito e battezzato, capirono che quello era il luogo voluto dalla Vergine. I due paesi confinanti, Pereto e Rocca di Botte, fecero finalmente pace, fissarono i confini dei rispettivi territori e si accordarono per erigere una piccola cappella e varie cellette per Fausto e per i compagni, i quali restarono custodi della sacra immagine fino alla loro morte.
La fama di questi ed altri prodigi giunse fino all'orecchio di papa Bonifacio IV, gravemente ammalato; questi si rivolse alla Vergine santa e guarì. Dopo la sua guarigione ascese il monte, pregò Maria e fece dono alla chiesa di paramenti sacri, di una cospicua somma di denaro e di un'immagine lignea di Cristo crocifisso che tuttora si conserva: era l'11 giugno dell'anno 610. Fausto e i suoi compagni custodirono la primitiva chiesetta e la sacra immagine, pur dipendendo dai vescovi della Marsica che amministravano i beni che i fedeli lasciavano in beneficenza. I papi, dal canto loro, seguendo san Bonifacio IV, tennero in gran conto questo santuario, controllandone l'ingerenza dei Vescovi dei Marsi.
Tra gli uomini insigni per santità che hanno visitato l'immagine di Maria dei Bisognosi ricordiamo: san Pietro eremita di Rocca di Botte, san Romualdo abate (nel 998), san Francesco d'Assisi (quando fondò, sul colle Vittiano, un convento per i suoi frati), san Bernardino da Siena, san Giovanni da Capestrano, san Leonardo da Porto Maurizio (in occasione di una missione a Pereto). Tra gli altri in particolare ricordiamo monsignor Gabriele Maccafani di Pereto che, in tarda età, si ritirò per il restante dei suoi giorni, presso la chiesa di Maria dei Bisognosi e vi fece costruire, a proprie spese, una semplice abitazione che formò parte del nuovo convento. In seguito alla sua morte, fu sepolto nel santuario. Ricordiamo anche Alessandro, patrizio romano, che ivi si ritirò ed anche fu sepolto. E negli ultimi tempi non possiamo non ricordare la visita al convento di un personaggio grandissimo: santa Teresa di Calcutta.
Il 5 novembre dell'anno 1724, per interessamento del cardinale Carlo Colonna, Maria santissima dei Bisognosi fu incoronata con grandi festeggiamenti e affluenza di gente. Nel 1754, al semplice custode del santuario furono sostituiti i Frati Minori della provincia romana, per far fronte alla crescente affluenza di fedeli. Il locale dove i religiosi abitavano era ristretto e mal ridotto, e la chiesa abbisognava di restauri. La casa Colonna provvide a far edificare la nuova chiesa; si aggiunse un piccolo dormitorio per aumentare il numero delle celle. Era l'anno 1781, il 15 settembre. I Frati Minori Osservanti restarono nel santuario fino al 1820. A causa delle calamità dei periodi burrascosi, si ritirarono nello Stato Pontificio. Nel 1832 il santuario fu affidato ai Frati Minori della provincia San Bernardino d'Abruzzo, e il Vescovo dei Marsi ne diede a questi regolare possesso; edificarono il nuovo convento composto di dieci camere, dal refettorio e da altri locali. Nel 1869, a causa di persecuzioni, i religiosi dovettero abbandonare il santuario e la sacra immagine fu portata nella parrocchia di Pereto ove rimane per circa diciotto mesi; l'immagine del crocifisso fu custodita invece nella chiesa di Rocca di Botte. Passato quel burrascoso periodo, i Frati Minori tornarono nel santuario.
Attualmente il santuario della Madonna dei Bisognosi è dotato di una casa d'accoglienza, recentemente ristrutturata al fine di poter ospitare tutti quelli che desiderano trascorrere momenti di preghiera e di festa a contatto con la natura tra le silenziose e verdi montagne d'Abruzzo (esercizi spirituali, escursioni scout, gruppi di preghiera e di Azione Cattolica, pellegrinaggi e gite individuali). Nella casa d'accoglienza sono disponibili cinquanta posti letto, ripartiti in dieci stanze doppie e triple o con letti a castello, sei servizi igienici e altrettante docce dotate d'acqua calda, una cucina in autogestione e una sala riunioni. 
Grazie alla presenza di un ristorante accanto al santuario è anche possibile prenotare i pasti. Quando le condizioni atmosferiche lo permettono è possibile osservare le stelle usufruendo dell'osservatorio del pellegrino, per il quale è indispensabile la prenotazione. Il santuario è situato su di un colle, a 1047 metri sul livello del mare, al confine tra Lazio e Abruzzo; dista settanta chilometri da Roma, ed è raggiungibile con l'autostrada A24 (uscita Carsoli-Oricola).

21 settembre 2021: Ordinazione episcopale

3 ottobre 2021: Ingresso in diocesi